Debutti e ritorni, star internazionali, voci, regia e balletto infiammeranno il palco di uno dei Teatri italiani più antichi e apprezzati nel mondo. I dati premiano l'Arena anche su social e rete.
Voci come cuore pulsante di ogni produzione e serata, per far emozionare e sognare il pubblico. Questo il leitmotiv dell'edizione 2020 del Verona Opera Festival, in programma dal 13 giugno al 5 settembre prossimi, una parata di stelle impreziosita da cinque serate-evento con attesi debutti e graditi ritorni, a partire dall'imperdibile esordio del tenore Jonas Kaufmann, Plácido Domingo, e la divina Anna Netrebko. Irrinunciabile per gli appassionati di danza, la doppia serata di Roberto Bolle tra talento ed energia dei suoi Friends. Infine Ezio Bosso torna per l’edizione del Festival 2020 alla guida dei complessi areniani nella monumentale IX Sinfonia di Beethoven.
Anche il mondo dei broadcaster conferma l’attenzione alla programmazione del Festival: UNITEL, impegnata nella stagione 2019 nella ripresa del gala di Plácido Domingo e del Trovatore con la regia di Franco Zeffirelli, effettuerà quest’anno la ripresa di La Traviata, ultimo capolavoro del regista fiorentino scomparso pochi giorni prima dell’inaugurazione del Festival 2019.
Le sfide e i protagonisti
Tornano anche quest'anno in Arena i grandi direttori d’orchestra, primo tra tutti il Direttore Musicale del Festival Francesco Ivan Ciampa. Al suo fianco, per una carrellata di opere e spettacolo ogni sera carica di intensità, arriveranno Plácido Domingo, eccezionalmente per una sera sul podio con Aida, Jordi Bernàcer, Marco Armiliato, Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni. Al debutto nel teatro d'opera ci sarà Gabriele Muccino, regista di fama internazionale, con il ritorno all'opera di una divina pilastro della storia dell’opera: Katia Ricciarelli.
Per la prima volta in Arena anche il trentenne venezuelano Diego Matheuz, già affermato a livello mondiale. Fra le voci troviamo anche il tenore Roberto Alagna e la soprano Aleksandra Kurzak, poi ancora Sonya Yoncheva al fianco di Vittorio Grigolo, lo spagnolo Celso Albelo e Saimir Pirgu, artista dalla brillante carriera scoperto poco più che ventenne da Claudio Abbado. Insieme con loro, stelle in costante crescita e conferma di pubblico e critica come Saioa Hernández (Nabucco) e Lisette Oropesa (La Traviata). Altro debutto a Verone per la soprano Aida Garifullina, nota al grande pubblico per il ruolo di “Lily Pons” nel film del 2016 Florence con Maryl Streep e Hugh Grant.
E poi Angel Blue, vera e propria celebrità richiesta dai grandi canali televisivi americani, Anna Pirozzi in alternanza con Maida Hundeling ed Emily Magee, affiancate dai tenori Murat Karahan e Jorge de León. Un altro atteso debutto è quello del soprano americano Angela Meade, e il ritorno di María José Siri in Aida nel grandioso allestimento di Zeffirelli, affiancate dall'imperdibile voce di Marcelo Álvarez in alternanza con Yusif Eyvazov. Quindi i baritoni Amartuvshin Enkhbat, Sebastian Catana, George Petean e Luca Salsi.
Il più grande teatro lirico del mondo
Costruita nel 30 dc (1.990 anni di vita) è il più grande anfiteatro romano ancora in uso, con i suoi 31 metri di altezza e un ovale di 140 X 100 metri.
Ha ospitato ben 98 Stagioni Liriche dal 1913, con una media a stagione di 1260 persone al lavoro tra cui 80 cantanti, 160 professori d’orchestra, 158 artisti del coro, 32 artisti del coro minori, 15 Maestri Collaboratori, 54 ballerini, 30 mimi e acrobati, 200 comparse, 25 comparse bambini, 5 addetti alla direzione di scena, 4 aiuto registi, 70 tecnici di palcoscenico, 22 elettricisti, 60 sarte e addette alla vestizione, 4 persone in Direzione Costumi, 23 truccatori e parrucchieri, 4500 costumi e 325 ore di trucco, 48 addetti alla costruzione delle scenografie, 10 tecnici di manutenzione, 12 portastrumenti, 143 maschere di sala, 48 maschere di retropalco e 60 impiegati amministrativi. Tutti all'opera per allestire in media 50 serate a stagione, con oltre 400.000 spettatori.
La social Arena
Strapremiata dal pubblico l'attività social dell'Arena che, prima tra le fondazioni italiane in merito a like, follower e impressions, è la quarta a livello mondiale subito dietro a realtà inserite in contesti di popolazione decisamente più vasti, quali la Sydney Opera House, la Royal Opera House di Londra e il Metropolitan di New York.
Nell'ultimo anno l'Arena ha registrato:
2.729.936 visite sul sito ufficiale dell'Arena
403.923 followers su Facebook
26.912 followers su Twitter
29.530 followers su Instagram
“Se Verona si conferma al primo posto in Italia per vendita di biglietti di spettacoli è senz'altro merito dell’Arena e del festival lirico, segno che la politica della qualità paga – afferma il Sindaco di Verona Federico Sboarina, Presidente di Fondazione Arena –; quest’anno abbiamo deciso di continuare su questa strada, innalzando ancora di più il livello e aggiungendo alcune rarità, tra cui il lancio di Gabriele Muccino”.